Il Pri in Emilia Romagna

Sono comprensibili le ragioni che portano le opposizioni cesenati sull’Aventino.
Tuttavia, la situazione deve sbloccarsi, per il bene della comunità.
Abbiamo letto dell’intenzione del Sindaco Lucchi di Cesena di portare, entro l’anno, in Consiglio comunale la destinazione di aree in zona Villachiaviche alla costruzione del Nuovo Ospedale.
Quando l’interesse superiore dei cittadini è in gioco, è necessario uscire dal silenzio – pur comprensibile – e dare un contributo a scelte che impegneranno l’Area Vasta Romagna per i prossimi vent’anni.
I repubblicani non sono contrari alla soluzione di un Nuovo Ospedale: chiedono, però, di discutere con sincerità del ‘come’ il Nuovo Ospedale sarà progettato, dicendo ai cittadini quali reparti nasceranno, quali andranno via, come si ha idea di gestire il rapporto con Forlì, Ravenna, Rimini e le altre realtà territoriali coinvolte.
Chiediamo un sincero NO a duplicazioni e a spese inutili. Chiediamo di sapere le vere dimensioni dell’area e se le zone limitrofe troveranno o meno una trasformazione edilizia. La speculazione a Cesena non deve esistere.
Il confronto deve, perciò, riprendere subito, data l’importanza strategica delle decisioni.
Se il Sindaco è personalmente in difficoltà sulla questione del suo ‘braccio destro’ - l’assessore Dionigi - a mettere maggioranza e opposizione attorno a un tavolo, e far ripartire la politica, deve intervenire il Partito Democratico, con i suoi vertici, dentro e fuori il Consiglio Comunale.
Al Partito Democratico chiediamo di agire da partito serio di governo: dimostrino che non c’è ‘un uomo solo al comando’ e dicano apertamente che quanto accaduto è stato un errore.
La maggioranza ha un dovere di controllo nei confronti della Giunta. Anche quando si tratta di prendere decisioni difficili e scomode.

Luca Ferrini - Segretario Regionale PRI Emilia Romagna

Roma, 2 Dicembre 2016